Titolo della segnalazione: L’abbazia di San Pietro apostolo a Villanova presso San Bonifacio (Vr)

Segnalato da: Angelo Passuello

Categoria: Libro

 

 

 

Il volume di Angelo Passuello Il monastero di Villanova a San Bonifacio. Storia, arte, architettura, pubblicato da Cierre Edizioni nella collana “I Quaderni delle Regaste”, restituisce un inedito ritratto dello straordinario complesso monastico di San Pietro apostolo a Villanova presso San Bonifacio, che si staglia imponente lungo l’antica via Postumia all’esatto confine fra le province di Verona e di Vicenza. Il libro è aperto da una Presentazione del Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano e da una Prefazione del prof. Giancarlo Volpato dell’Università di Verona.

Il testo rende conto della storia millenaria del priorato, che vide alternarsi momenti di splendore a periodi di decadenza, delle sue peculiarità architettoniche e delle molteplici ricchezze artistiche che custodisce: l’architettura, che rispecchia in maniera magistrale il lessico e il gusto coloristico tipici dell’edilizia romanica veronese, con la suggestiva cripta sopra cui troneggia l’ampio presbiterio e l’imponente campanile del 1149, da poco restaurato e completamente visitabile; la scultura, con il celeberrimo pluteo altomedievale, i pregevoli capitelli romanici e le opere di Antonio da Mestre; la pittura, con i cicli trecenteschi di matrice giottesca e le straordinarie Storie di san Benedetto di inizio Quattrocento.

Il complesso abbaziale è certamente uno dei più rilevanti del territorio veronese poiché mantiene ancora integre e piuttosto leggibili le originarie strutture cenobitiche quali il chiostro, il refettorio, la sala capitolare e la foresteria. Il monastero fu fondato nei primi anni del sec. XII dal conte Alberto di San Bonifacio, acceso sostenitore del partito riformatore di Matilde di Canossa, che lo assegnò alle cure dei monaci benedettini. Nel 1269 i Conti di San Bonifacio vennero esiliati da Verona e l’abbazia rimase priva dei suoi benefattori e protettori, andando incontro a un lungo periodo di decadenza, specialmente sotto la signoria degli Scaligeri. Le sue sorti parvero risollevarsi sul finire del ‘300 e l’inizio del ‘400 sotto il priore Guglielmo da Modena, munifico mecenate e provvido restauratore dell’impianto monastico; pochi decenni più tardi Villanova divenne un’abbazia commendataria di collazione pontificia fintantoché, nel 1562, fu affidata agli Olivetani che per oltre due secoli si prodigarono in un’estensiva opera di riassetto dell’impianto abbaziale. Il 12 settembre 1771, su decreto del Senato Veneto, il monastero fu soppresso e divenne una parrocchia incardinata nella diocesi di Vicenza.

Angelo Passuello, nato a Verona nel 1986, è dottore di ricerca in Storia dell’Arte Medievale presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dal 2009 è stato membro di diversi progetti di ricerca promossi dalle Università di Padova e di Verona e dal 2014 al 2018 ha svolto attività didattiche presso l’Università di Verona. Vincitore di prestigiosi riconoscimenti per le sue ricerche, è stato relatore a diversi convegni nazionali e internazionali in Europa e negli Stati Uniti ed è autore di numerosi saggi, contributi in atti di convegno e articoli in autorevoli riviste scientifiche internazionali: i suoi interventi toccano i più svariati ambiti, spaziando dalla scultura altomedievale alla pittura trecentesca, dall’architettura romanica alla plastica tardogotica.

Reset della password
Per favore inserisci la tua email. Riceverai una nuova password via email.